GIUSTIZIA

Piazza San Carlo, archiviato l'ex prefetto

Il gip ha accolto la richiesta della procura, Saccone esce dal processo. Respinta l'opposizione delle parti civili. Ora si procede per gli altri quindici tra cui per Appendino, Giordana, Sanna e Montagnese

Renato Saccone, ex prefetto di Torino e attuale prefetto di Milano, è salvo. Come lui anche altre sei persone, il vicecomandante della Polizia municipale Ivo Berti e cinque componenti della commissione provinciale di vigilanza che avevano valutato i rischi dell’allestimento di piazza San Carlo del 3 giugno 2017. Il gup Irene Gallesio del Tribunale di Torino ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo e dal sostituto procuratore Antonio Rinaudo nei confronti di queste sette persone, inizialmente indagate di omicidio colposo (per la morte di Erika Pioletti), lesioni colpose e disastro. Il gup ha quindi così respinto l’opposizione fatta dall’avvocato Caterina Biafora per conto dell’Unione nazionale consumatori che raggruppava alcuni feriti e quella portata avanti dall’avvocato di una persona offesa residente in Lombardia.

Il processo per i fatti di quella tragica notte è attualmente nella fase preliminare. Davanti al gup Maria Francesca Abenavoli si trovano quindici persone tra cui la sindaca Chiara Appendino, il suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana, l’ex questore Angelo Sanna e il presidente di Turismo Torino, Maurizio Montagnese. Al momento si sta valutando la costituzione di centinaia di parti civili e poi si valuteranno gli eventuali responsabili civili tra cui il Comune di Torino e il ministero dell’Interno. Novità potrebbero arrivare dalla prossima richiesta di rinvio a giudizio per i giovani della banda dello spray ritenuti gli autori del panico all'origine degli incidenti: l'obiettivo della procura è riunire i due procedimenti.

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