Un Grosso direttore

Dicono che... proprio poco prima di Natale, Mario Dogliani, canuto e bizzoso professore emerito di diritto costituzionale dell'Università di Torino, abbia sbattuto la porta del Comitato scientifico della rivista del Consiglio regionale Il Piemonte delle Autonomie, del quale è stato il primo presidente. La rivista, nata qualche anno fa su un progetto comune di Università di Torino, Università del Piemonte Orientale e Politecnico di Torino, stenta a spiccare il volo, stretta com’è nelle maglie della politica da un lato e dei grand commis dell’amministrazione regionale dall’altro. Chiamato a risolvere in fretta e furia la crisi, il presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, consultatosi con l’influente consigliera del comitato di gestione della Compagnia di San Paolo, Anna Maria Poggi, ha spianato la strada per la nomina a direttore di Enrico Grosso, un altro accademico molto sensibile alle istanze di un centrosinistra ormai di sana e robusta opposizione. Figlio del penalista Carlo Federico, Enrico Grosso è stato legale di Reschigna ai tempi di Rimborsopoli e attualmente è presidente della Commissione di Garanzia della Regione Piemonte.

print_icon