Università Torino, troppi pesticidi tossici usati in emergenza

I pesticidi usati per le emergenze agricole sono altamente tossici per api, ambiente e salute umana. Lo certifica l'Università di Torino, che con una ricerca pubblicata su Science of the Total Environment dimostra che i pesticidi non approvati a causa del loro impatto sulla salute umana e sull'ambiente vengono frequentemente autorizzati in via emergenziale, causando alti rischi. Lo studio è stato condotto dal BeeLab, il Laboratorio sulla Salute e sul Comportamento degli Impollinatori coordinato da Simone Tosi, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari. Obiettivo, l'investigazione sulle autorizzazioni emergenziali in deroga dei pesticidi. "L'Unione Europea - spiega Tosi insieme a Luca Carisio dell'Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta - regola l'autorizzazione dei pesticidi con lo scopo inderogabile di salvaguardare la salute dell'uomo e dell'ambiente. ma gli Stati possono agire in deroga in circostanze eccezionali di emergenza. Le deroghe non possono essere più lunghe di 120 giorni, e devono essere svolte ricerche simultanee sulle strategie alternative". "Il nostro studio - sottolineano - dimostra come le autorizzazioni in emergenza siano ampiamente usate e rinnovate regolarmente sforando il limite dei 120 giorni. Questo porta alla contaminazione ambientale da parte di numerose sostanze non approvate e altamente tossiche. In definitiva, viviamo in uno stato di stabile emergenza agricola che agisce in deroga al Regolamento Europeo, con profonde implicazioni per gli esseri umani, gli animali e l'ambiente. Ma conoscendo le emergenze agricole più frequenti, si può dare la priorità alle ricerche utili per individuare strategie sostenibili di soluzione del problema".

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