GRANDI OPERE

"La Tav va assolutamente fatta", Salvini sfida i Cinquestelle

Il leader leghista rompe gli indugi e annuncia che nei prossimi giorni visiterà il cantiere di Chiomonte. "Costa meno finire l'opera che tappare i buchi fatti". Aperture pure dal neo segretario Cgil Landini. Ma i grillini minacciano: "Se l'analisi sarà negativa stop ai lavori"

“L’Italia è un paese che ha bisogno di più opere pubbliche, più strade, più infrastrutture” ed anche grandi opere come la Tav “che va assolutamente fatta”. Matteo Salvini nella registrazione della trasmissione Povera Patria, in onda domani in seconda serata su Rai2, rompe gli indugi. Il leader leghista ha spiegato di attendere ancora “questo benedetto studio costi-benefici che non ho mai visto. Quello che so che costa meno finire l’opera piuttosto - ha aggiunto - che lasciarla lì e riempire le buche che già sono state fatte”. Il ministro dell’Interno poi annuncia una imminente visita al cantiere di Chiomonte “dove centinaia di uomini della Polizia sono oggetto di attacchi e lancio di oggetti”.

A dare man forte al vicepremier è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che intervenendo all’assemblea di Confindustria Venezia ha detto senza mezzi termini: “La Tav si deve fare, punto. Se non si fa la Tav noi veneti la paghiamo doppia, perché perdiamo l’alta velocità e perdiamo competitività”. Anche il governatore veneto punta il dito sull’analisi costi-benefici che “sta diventando una leggenda metropolitana, non l’ha vista nessuno”. Per Zaia “serve visione. Se all’epoca avessero fatto l’analisi costi benefici non avremmo neanche l’Autostrada del Sole”, ha aggiunto, ribadendo che la Tav “ci serve, va fatta”.

E se, a sorpresa, persino dalla Cgil arriva un’apertura – “Sulla Tav, sulle grandi opere, abbiamo una posizione precisa: andare verso il blocco di tutti cantieri non credo sia una cosa grandemente intelligente” ha affermato il neo segretario generale, Maurizio Landini, nel corso della conferenza stampa seguita alla sua elezione – netta chiusura viene confermata dai Cinquestelle. “Se i costi saranno superiori ai benefici la Tav non si farà. Non per fare il rispetto a qualcuno ma per fare gli interessi di tutti gli italiani”, riferiscono fonti parlamentari del M5s. “Abbiamo il dovere di utilizzare i soldi dei cittadini con la diligenza del buon padre di famiglia”, ribadiscono le stesse fonti. “È un esercizio inutile quello di commentare quotidianamente dati che ancora non conosciamo. Attendiamo l’analisi e poi, come scritto nel contratto di governo, ridiscutiamo la Tav”, dichiara la deputata grillina Lucia Azzolina.

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