GIUSTIZIA & POLITICA
"Corruzione diffusa e pervasiva"
Andrea Giambartolomei 12:44 Sabato 26 Gennaio 2019Il procuratore generale Francesco Saluzzo denuncia la mancanza di etica, "terreno di coltura del malaffare e di sopraffazione". Ricorda i politici che negavano la presenza delle 'ndrine in Valle d'Aosta. Resta critica la situazione della giustizia penale in Piemonte
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Al legame tra mafia e politica dedica un altro passaggio del suo intervento a partire dall’operazione Geenna di mercoledì, quella che ha portato in prigione tre politici valdostani accusati di avere rapporti strettissimi con i capi della locale di ‘ndrangheta di Aosta: “S’era detto che in Valle d’Aosta non vi fosse la ‘ndrangheta, esponenti della politica non avevano fatto mancare di far sentire la loro voce sdegnata per respingere quella possibilità, quando evidenze - anche antiche - dicevano il contrario”.
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Si scaglia contro le impugnazioni anche Pier Camillo Davigo, rappresentante del Csm ed ex pm di “Mani pulite” amato dai salotti tv per la sua vis polemica e osteggiato dagli avvocati per i suoi propositi poco garantisti: “Ci vogliono adeguate deterrenze per chi agisce in giudizio sapendo di avere torto - ha sostenuto -. Non possiamo fingere che non esistano impugnazioni dilatorie. È una cosa indegna”. Per Davigo “ci vogliono efficaci rimedi contro queste impugnazioni dilatorie”. Un’idea: il divieto di reformatio in peius, quello che garantisce a chi ricorre in appello di avere una condanna più dura della precedente.