PALAZZO CIVICO

Appendino perde la maggioranza

Le assenze dei dissidenti mandano nel panico il gruppo M5s del Consiglio comunale di Torino. Dopo l'uscita della sindaca, per evitare la débâcle i grillini fanno mancare il numero legale. A questo punto si annuncia una navigazione piuttosto burrascosa

La maggioranza grillina nel Consiglio comunale di Torino non c’è più. In Sala rossa a metà pomeriggio è mancato il numero legale per consentire il proseguimento della seduta. Maggioranza tenuta in piedi dalla presenza in aula di Chiara Appendino e venuta meno appena la sindaca si è allontanata dopo aver tenuto le comunicazioni sulla candidatura del capoluogo piemontese alle Atp Finals. L’assenza per malattia di un consigliere pentastellato sommata al forfait delle due dissidenti, Maura Paoli e Daniela Albano, per le quali il voto sul “salva Salvini” è stata l'ultima goccia e ora meditano di passare al gruppo misto rende meno granitica la maggioranza Cinquestelle in Sala Rossa. Dopo aver votato una delibera di variante al piano regolatore in corso Romania, sul successivo atto, una variante urbanistica su via Botticelli, i grillini si sono alzati e hanno abbandonato l'aula.

Una decisione che ha scatenato un momento di bagarre, con scambio di accuse reciproche tra maggioranza e opposizioni. Per il capogruppo Pd Stefano Lo Russo “il gruppo del M5s non ha i numeri per votare le delibere della giunta di Appendino e, piuttosto nervoso” ha fatto “volontariamente cadere il numero legale in Consiglio Comunale. Spiace, perché si trattava di delibere importanti che avremmo sostenuto nell’interesse della Città”. A questo punto non è difficile pronosticare una navigazione piuttosto burrascosa: “Comunque il segnale di oggi non è di certo un buon viatico per la credibilità di Appendino che in questo momento è quanto mai necessaria sul piano nazionale e internazionale per avere le Atp Finals di tennis, per le quali, peraltro, siamo agli sgoccioli”, ha aggiunto Lo Russo, assicurando: “Su questo specifico obiettivo, se le servono i voti che le mancano in Sala Rossa, noi ci siamo. Ce lo dica”.

Insomma, le fibrillazioni interne al M5s cominciano ad avere ripercussioni nella maggioranza di Palazzo civico, chiamata nelle prossime settimane a prove alquanto difficili: dalla chiusura del bilancio, sotto l’occhio severo della Corte dei Conti, alle vicende giudiziarie che, a dar retta ai rumors che circolano, potrebbero vedere aggravarsi la posizione della Appendino in almeno un paio di casi: nell’inchiesta relativa al suo ex portavoce Luca Pasquaretta e nel processo sulla tragedia di piazza San Carlo.

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