DIALETTICA?

"Laus, brucerai all'inferno"

Il senatore grillino Airola torna a sbraitare contro il collega torinese del Partito democratico durante la discussione di un emendamento al reddito di cittadinanza. L'ennesimo gesto intimidatorio dopo l'auspicio di Giarrusso che Renzi venga impiccato

“Brucerai all’inferno”. Con queste parole il senatore torinese del Movimento 5 stelle Alberto Airola si è rivolto al collega del Pd Mauro Laus nel corso della seduta di ieri a Palazzo Madama. Parole pronunciate a Montecitorio e riportate nel resoconto stenografico dell’aula che il capogruppo dem Andrea Marcucci ha consegnato alla presidente di Palazzo Madama Elisabetta Alberti Casellati chiedendole di “prendere dei provvedimenti”. Minacce e offese dai banchi pentastellati verso quelli del Pd sono all’ordine del giorno e la questione è stata al centro dell’intervento odierno di Matteo Renzi che secondo un altro parlamentare grillino Michele Giarrusso “sarebbe da impiccare”. Una escalation denunciata a più riprese dal partito democratico.

L’offesa è arrivata ieri, durante la discussione sul reddito di cittadinanza, mentre Laus stava intervenendo per presentare un emendamento all’articolo 24 in cui chiedeva l’introduzione del salario minimo, una delle sue più antiche battaglie, sin da quando sedeva tra i banchi del Consiglio regionale del Piemonte. La norma proposta da Laus è volta a introdurre un salario minimo orario, incrementando quello attuale medio di 5-6 euro all’ora, una norma per la quale servono risorse e per questo la maggioranza l’ha respinta. Proprio durante questo dibattito Airola ha iniziato a sbraitare dai banchi del Movimento 5 stelle urlando “Laus brucerai all’inferno”.

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