Tav: Napoli (FI), governo scambia Italia per tavolo poker

"Le ragionevolezza e l'intelligenza politica del sottosegretario Giancarlo Giorgetti incorniciano la vicenda Tav in una dimensione meno fumosa ma non per questo più rassicurante. Il punto di fondo rimane invariato: la maggioranza di governo si muove sull'Alta velocità con la spregiudicatezza dei giocatori al tavolo del poker: a ogni rilancio ne segue un altro, nella certezza che almeno uno dei giocatori sta bluffando. Sconcerta, però, vedere che il banco, cioè il presidente del Consiglio, asseconda tutti i giocatori incurante del danno che viene agli italiani da una partita truccata il cui bilancio finale, comunque vada, sarà a carico dei contribuenti". Così in una nota Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera. "Il presidente Conte sta cercando, con un umiliante gioco di prestigio, di rinviare le manifestazioni di interesse e nello stesso tempo di non perdere 300 milioni di euro dei finanziamenti europei - sostiene l'esponente azzurro -. Non perdere i fondi significa, sulla carta, chiedere tempo per impegnarli nella costruzione dell'opera. Esulta Di Maio, che non vuole la Tav, ed esulta Salvini, che invece la vuole. Il danno provocato dalle capriole del governo è enorme, ma calcolabile: se non si fa la Tav, l'Italia dovrà sborsare fra 3 e 4 miliardi di euro; se l'opera si realizza basteranno 2,7 o al massimo 3 miliardi. Quando sarà deciso tutto questo? Naturalmente, dopo il 26 maggio, perché, come dice il proverbio, passata la festa gabbato lo santo. La prima conclusione di questa sciarada sembra chiara: uno dei due fra Salvini e Di Maio sta ingannando il proprio elettorato. Ma gli elettori potranno scoprirlo soltanto dopo il 26 maggio. Ecco una buona ragione per votare Forza Italia alle prossime elezioni regionali in Piemonte e non solo". 

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