OPERE & OMISSIONI

Tav, chiusi i bandi Governo al bivio

Sono scaduti oggi gli avis de marché per i lavori sul lato francese. Appalti da 2,3 miliardi. Tre mesi per selezionare le imprese idonee poi partirà la gara vera e propria. Sempre più difficile tornare indietro. Gariglio (Pd): "E ora Salvini che fa?"

“Il dossier è nelle mani del premier Conte”. Parlando di Tav è il massimo che può dire Luigi Di Maio dopo la batosta elettorale che ha invertito i rapporti di forza all’interno del governo gialloverde. Un altro totem grillino sta per crollare e il capo politico sa di non poter fare più nulla per bloccare l’opera. Matteo Salvini è stato categorico: “Si va avanti”. Come se non bastasse ci si sono messe anche le urne a decretare se non la conversione della Valsusa alla Tav, quantomeno una sua progressiva marginalizzazione nel dibattito politico. Non si spiega altrimenti il successo ottenuto dalla Lega in tutti i principali comuni della Valle, da Susa a Chiomonte, da Almese ad Avigliana dove le forze favorevoli alla Torino-Lione superano il 60 per cento. Una interpretazione confermata anche dalle amministrative di Susa e Chiomonte in cui i sindaci No Tav subiscono una sonora sconfitta (LEGGI). Se anche il popolo valsusino sta imparando a convivere col supertreno, quando non è apertamente favorevole, quali spazi di manovra ci sono per chi crede ancora di poterlo bloccare? La domanda è retorica, la risposta scontata.

Una prospettiva di fronte alla quale i No Tav già si preparano: “Negli scorsi mesi abbiamo sorriso parecchio nel leggere chi accusava il movimento No Tav di essere diventato filogovernativo. Noi che di governi ne abbiamo visti passare tanti eravamo certi che i nodi sarebbero tutti venuti al pettine. A giudicare dalla dichiarazioni post voto, il Tav si annuncia già da ora come il principale terreno di scontro e di resistenza, anche contro l’avanzata di Salvini” si legge in una nota.

È scaduto oggi alle 14 il termine per la presentazione delle candidature agli “Avis de marchés” per il completamento del tunnel di base della Torino-Lione in Francia. Lo fa sapere Telt, la società italo-francese che si occupa dei lavori, spiegando che nei prossimi giorni avrà inizio la fase di analisi per selezionare le imprese ammesse a presentare un’offerta. La procedura, divisa in tre lotti per un totale di 2,3 miliardi di euro è una delle più grandi gare in corso in Europa. La pubblicazione sulla Gazzetta europea degli “Avis” il 15 marzo ha suscitato grande interesse, soprattutto in Italia e in Francia. Finora la complessa macchina burocratica ha continuato a lavorare per il buon esito dei bandi, mentre sul lato francese proseguono i lavori della galleria geognostica tra Saint Martin La Porte e La Praz. Insomma, per dirla con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, “il trattato è in vigore, procediamo”. Sono una novantina le imprese che hanno partecipato agli incontri propedeutici agli avvisi pubblicati da Telt che proprio, tra aprile e maggio, aveva organizzato una serie di contatti con alcuni dei più grandi player mondiali nel settore delle costruzioni. Il 15 aprile a Roma, il 24 aprile a Parigi, l’8 maggio a Napoli. Erano presenti i principali player del settore imprese di costruzione. Come conferma Telt, agli happening hanno partecipato oltre 90 aziende provenienti da 16 Paesi. Ora, la commissione avrà tempo tre mesi per valutare le candidature. A quel punto, prima di inviare il capitolato di gare alle imprese ritenute idonee, Telt farà un passaggio con i governi di Francia e Italia per capire come procedere.

Dal Pd c’è già chi incalza il governo, soprattutto la sua componente leghista: “Oggi scadono le manifestazioni d’interesse, vedremo se Salvini, come promette da mesi, sbloccherà i lavori della Tav, o ricomincerà a fare melina con il Movimento 5 Stelle in attesa di un probabile rimpasto?” chiede polemicamente il deputato Davide Gariglio. Insomma, fa capire l’esponente Pd, potrebbe essere l’ennesima palude in cui affondano i partner di governo oppure un terreno franoso sul quale potrebbe rompersi, chissà, l’intesa.

print_icon