Autonomia: Cirio, la regione Piemonte sarà in prima fila 

"Il ragionamento sull'autonomia differenziata ci vedrà in prima fila, anche se ho ereditato purtroppo una posizione un po' lenta su questo tema, visto che altre regioni del Nord hanno corso e hanno colto questa opportunità che la Costituzione riconosce alle Regioni italiane". Lo ha detto il governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio a margine della Conferenza delle Regioni. "Su questo il Piemonte è stato più timido ma noi recupereremo il tempo perduto - ha aggiunto - non a caso abbiamo già in previsione per il 19 luglio un incontro a Torino, in Regione Piemonte, insieme ai colleghi della Lombardia proprio per seguire più velocemente questi passaggi e rimetterci al pari delle altre regioni. Ci aiuterà un po' il rallentamento che questo dossier sta subendo a Roma e ci permetterà di recuperare il tempo perduto. Sulle funzioni la Regione Piemonte aveva fatto all'inizio una richiesta di 8 in tutto, ampliandola poi a 13, però si era ancora in una fase tecnico-giuridica sperimentale, o almeno così mi è stato riferito da chi mi ha preceduto. Noi invece vogliamo portarci al livello delle altre regioni, anche tenendo conto di una analogia funzionale, visto che ad esempio siamo confinanti con la Lombardia e quindi in generale abbiamo interesse a muoverci in forma comune sul fronte delle competenze. Facendo così in modo che l'autonomia non sia solo un cavillo politico o una battaglia politica seppur legittima, ma invece in concreto una nuova gestione amministrativa per risolvere i problemi dei piemontesi. Sul numero delle funzioni da chiedere ci stiamo ragionando, noi del resto abbiamo insediato la giunta da pochissimo, però per il 19 luglio noi presenteremo e comunicheremo la nostra proposta, che aumenterà le competenze che noi chiediamo allo Stato italiano".

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