PALAZZO CIVICO

Comune di Torino, utili record grazie a Iren e inceneritore

Approvato in giunta il bilancio consolidato con un esercizio positivo per 130,8 milioni. Un dato frutto delle ottime performance delle aziende partecipate

A leggere il dato con cui si chiude il bilancio consolidato del Comune di Torino verrebbe da saltar sulla sedia e poi stappare una bottiglia: 130,8 milioni di utili nel 2018, un incremento deciso rispetto ai 95 milioni dell’anno precedente. Se fosse un’azienda e non una delle città più indebitate d’Italia ci sarebbe da festeggiare. Questo risultato, però, non è frutto di un miracolo contabile, ma il prodotto delle performance delle società partecipate da Palazzo Civico e in particolare di Iren e di Trm.

L’anno scorso Iren ha chiuso i propri conti con un utile di 242 milioni ed è questo il dato che incide maggiormente sull’incremento degli utili di via Milano, che tramite la sua finanziaria, Fct, detiene il 13,8 per cento delle quote della multiservizi. Trm, invece, è la società che gestisce l’inceneritore del Gerbido, controllata da Iren per l’80 per cento e dal Comune per il 17,6 per cento, quota che ora Chiara Appendino vorrebbe dismettere per far cassa.

Il bilancio consolidato è stato approvato questa mattina dalla giunta comunale su proposta della sindaca e dell’assessore Sergio Rolando. Un documento che è il frutto del rendiconto del Comune e dei risultati d’esercizio delle sue partecipate; un’immagine che fotografa una situazione per certi versi confortante: se Palazzo Civico annaspa, le aziende in cui detiene delle partecipazioni sono in salute. Secondo quanto previsto dall’allegato 4/4 del decreto 118/2011 anche le società quotate e quelle da esse controllate, rientrano nel perimetro di consolidamento. Di qui l’inserimento del Gruppo Iren (quotata in borsa), Amiat, Trm e Finanziaria Centrale del Latte spa. A queste, inoltre, è stata  aggiunta la Fondazione 20 Marzo 2006.

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