MONTECITORIO

Un "moderato" no al Governo

Portas conferma che non parteciperà al voto di fiducia al Conte bis. Dopo essersi opposto all'amministrazione grillina di Torino "non posso dare credito a Di Maio e al neo ministro Pisano"

Non nel suo nome. “Oggi non voterò la fiducia al governo Conte bis. Avrei votato contro ma, per rispetto nei confronti di alcune persone e di alcuni ministri che conosco e stimo, non parteciperò alla votazione. Non giudico le scelte del Pd, ma non le condivido. Non posso dare credito a Conte, a Di Maio e a il neo ministro Pisano, i quali hanno dimostrato la loro incapacità”. Dopo giorni di travaglio Giacomo Portas, detto Mimmo, conferma il suo giudizio negativo sull’alleanza giallorossa. Neppure la promessa di un posto da sottosegretario (balenato da Paola De Micheli) gli ha fatto cambiare idea.

Il leader dei Moderati, eletto come indipendente tra le fila del Pd, del resto è stato tra i più strenui avversari dell’amministrazione grillina della sua città, Torino, tappezzando i muri di manifesti contro Chiara Appendino. E oggi è davvero indigesto per lui ingoiare il boccone di un assessore di quella giunta, Paola Pisano, promossa al governo del Paese con il beneplacito del Pd. “Da domani deciderò cosa fare, e voterò solo provvedimenti che siano a sostegno degli Italiani. Basta con riforme folli, come quella sulla giustizia, o decreti crescita di chi dal balcone di palazzo Chigi annunciava di aver abolito per decreto la crisi e la povertà”, conclude Portas.

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