Ordigno Asti: procura apre inchiesta per atto terrorismo 

La procura di Asti ha aperto un fascicolo d'inchiesta contro ignoti sull'ordigno fatto esplodere nella notte tra domenica e lunedì vicino al palazzo di giustizia. I reati contestati sono atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, violenza e minacce a magistrati per impedirne l’attività e danneggiamento aggravato. Procede il pm Donatella Masia. Le indagini sono condotte da Digos e Squadra Mobile della Questura di Asti. Ancora in corso gli accertamenti della Scientifica sulle tracce di esplosivo rilevate sul luogo della deflagrazione. "Abbiamo rivisto il dispositivo di sicurezza del palazzo - afferma il presidente del Tribunale, Giancarlo Girolami - e stiamo apportando piccole modifiche". Da ieri obbligo per tutti gli avvocati, prima esonerati, del passaggio al controllo del personale di sicurezza e al metal detector.

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