Onorevole giardiniere

Dicono che… tra accuse di “sessismo” e di gestione disinvolta del partito, per Marzio Liuni il mandato di commissario della Lega lucana si stia facendo piuttosto accidentato. Al deputato novarese, alla sua prima legislatura, spedito in Basilicata alla vigilia delle elezioni regionali per garantire “trasparenza” nella formazione delle liste e assicurare gli accordi nazionali, non è proprio andato giù l’appellativo di “giardiniere” affibbiatogli sui social da una elettrice che, rivolgendosi direttamente al “caro” Matteo Salvini (“Sai quanto ti voglio bene”) ha severamente contestato l’operato del commissario invitandolo “a tagliare le aiuole” in Piemonte. “Ecco come reagisce una ragazzina viziata che non ottiene ciò che vuole…”, è stata la replica di Liuni con un post (poi cancellato) che ha scatenato un vero e proprio linciaggio su Facebook. “Lunga vita ai giardinieri”, si è augurato l’onorevole, titolare di un’impresa che cura il verde pubblico nei Comuni del Piemonte.

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