CAPITALISMO PUBBLICO

Cirio entra in Trm ma punta a Iren

Appendino vende il 17,5% della sua partecipazione nella società che gestisce l'inceneritore. Nella giunta regionale di venerdì si studia il piano, già illustrato alla Corte dei Conti. Obiettivo l'ingresso della Regione Piemonte nella multiutility

L’asse è ormai quello consolidato tra Torino e Genova, l’obiettivo (non dichiarato) è lo spostamento del baricentro di Iren sempre più verso il Nord-Ovest. E se Chiara Appendino, per tenere in piedi i conti di Palazzo Civico, anche quest’anno sarà costretta a vendere quote delle proprie aziende, Alberto Cirio è pronto ad aprire il portafoglio e acquistare il 17,5% di Trm, la società che gestisce l’inceneritore del Gerbido. Un investimento che alla luce dei risultati economici e finanziari, garantirebbe un flusso notevole di risorse a disposizione delle casse di piazza Castello. Il primo step di un piano che vedrebbe, successivamente, la stessa Regione entrare nella compagine proprietaria della capogruppo, ovvero di Iren. magari attraverso uno scambio incrociato di azioni. E giocare così un ruolo da protagonista nei futuri assetti e nella governance della muliutility, in sintonia (favorita dalla comune appartenenza politica) con il collega ligure Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.

Meno di un mese fa, in Sala Rossa, di fronte alla diffusione di indiscrezioni e rumors su possibili nuove cessioni di Iren, la sindaca era stata chiara: “Non è intenzione della città dismettere ulteriori quote, nel 2019 e neppure nel 2020”. E probabilmente sarà davvero così. Torino aveva già venduto l’anno scorso il 2,5 per cento del colosso pubblico scendendo al 13,8% e diventando il terzo azionista, dopo Genova (18,8%) e il blocco dei comuni emiliani (16,4%). Questa volta la prima cittadina cederà quasi completamente la partecipaione della Città in Trm, conservando solo l’1% così da mantenere lo status di società mista ed evitare di modificare lo statuto. Un’operazione che a Palazzo civico quantificano in 16 milioni di euro da realizzare attraverso una trattativa pubblica. E qui entra in ballo la Regione, che punta ad allargare il raggio di azione del termovalorizzatore a tutte le province piemontesi e, non da meno, sedersi al tavolo principale con la holding guidata da Massimiliano Bianco, sopperendo con il suo ingresso alla progressiva marginalizzazione di Torino.

Fu l’allora sindaco Piero Fassino a cederle, nel 2012, l’80 per cento delle sue quote, pagate 129 milioni. Ora Iren sarebbe disponibile non tanto ad acquistare un pezzettino di un’azienda in cui già comanda, ma piuttosto a “scambiarla” con la Regione consentendole di entrare nel parterre dell'azionariato pubblico. E quanto varranno il pacchetto di azioni Trm in azioni Iren? Questo è ancora da valutare, Cirio stesso prima di sganciare i soldi affiderà una perizia, ma non è questione dirimente. “L’importante è mettere un piede dentro” continua a ripetere il governatore che anche per porsi al riparo da contestazioni avrebbe fatto un passaggio con la Corte dei Conti. Del resto proprio ai giudici contabili, all’indomani della sua elezione, durante il giudizio di parifica del bilancio, aveva spiegato di voler proseguire con la politica di disboscamento delle partecipazioni regionali già intrapresa da Sergio Chiamparino. Questa però è un’altra storia: “Si tratta – avrebbe spiegato – di un’operazione strategica” ricevendo in cambio una presa d’atto che potrebbe essere interpretata come posizione non pregiudizialmente contraria.

Nel 2017 Trm aveva garantito al Comune di Torino una cedola di 3,47 milioni che l’anno successivo sono diventati 3,84. Insomma la società brucia rifiuti e produce soldi in quantità. Non è ancora chiaro se sarà direttamente la Regione a intervenire direttamente o se si servirà di Finpiemonte. C’è anche una terza ipotesi, quella di costituire una società-veicolo ad hoc, uno scenario che prefigurerebbe l’ingresso anche di altri soggetti, pubblici e privati, come per esempio la Regione Liguria o le fondazioni bancarie. Venerdì, in giunta, Cirio illustrerà i dettagli l'operazione.

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