PALAZZO CIVICO

Umbria, per Appendino non cambia nulla

Per la sindaca di Torino il voto di ieri non mette in discussione l'alleanza giallorossa di governo. Il problema semmai è la forza di Salvini e Meloni: "Rappresentano dei bisogni a cui si deve cercare di dare una risposta"

“Buon lavoro alla neogovernatrice che è stata eletta con una grande affluenza e con un dato significativo quindi evidentemente ha la fiducia e le auguro buon lavoro nell’interesse della Regione e dell’Italia. Trovo surreale l’attacco alla coalizione, concentrarsi sul tema dell’alleanza, se sia giusta o meno, non è in discussione. Mi sembra che si sta guardando il dito e non la luna. Il punto non è con chi ci siamo alleati, ma che Salvini e Meloni sono forti e rappresentano dei bisogni a cui si deve cercare di dare una risposta”. L’esito del voto in Umbria non cambia i programmi di Chiara Appendino, né tantomeno deve mettere in discussione la formula politica che da un mese governa il Paese.

“Bisogna lavorare sui temi per fare in modo che le persone non si sentano escluse”, ha aggiunto la sindaca indicando quella che potrebbe essere la sua ricetta. “Non a caso, mi sento di dire, noi su Torino stiamo lavorando sul Moi (ex villaggio olimpico, ndr) con un modello nostro, stiamo lavorando sui campi rom, stiamo lavorando sul suk, sul trasferimento di via Carcano. Credo che il punto sia raccogliere e accogliere direi bisogno che evidentemente oggi non sentono risposte”. Insomma, per la prima cittadina non è il caso di perdere tempo dietro a fumisterie politiche.  “Alleanza sì o alleanza no, il tema – ha concluso Appendino – è quanto è forte il centrodestra in Umbria e in tutta Italia. E quindi che bisogni rappresenta il centrodestra a cui noi, che siamo chiamati a governare, abbiamo il dovere di dare risposte. Ci dobbiamo interrogare soprattutto su questo”.

Si guarda bene, Appendino, dall’entrare nel merito del tema che all’opposto infiamma a livello locale l’alleato di governo, il Pd. “La mia rielezione nel 2021? Noi dobbiamo lavorare e portare avanti il nostro mandato, dobbiamo intervenire su vari temi, lavoriamo non nell’ottica del 2021 in quanto elezioni, ma per completare un mandato con al centro alcune tematiche come innovazione, trasporto pubblico e industria su cui dobbiamo chiudere i progetti avviati”.

Secondo l’esponente grillina, a livello locale per l’alleanza giallorossa si è trattato “di un esperimento. È presto per fare valutazioni”, soprattutto per il Comune di Torino. Quindi la sindaca, non vede rischi per l’esecutivo Conte bis: “Continuo ad avere la massima fiducia nel presidente del Consiglio, e spero che il governo vada avanti. Ma come ho già detto, questo Governo ha senso di esistere se risponde ai bisogni del Paese”.

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