SANITA' & POLITICA

"Disumano" augurare la morte a Giovannino

Scoppia la polemica sul caso del neonato, gravemente malato, abbandonato dai genitori. Il ginecologo ammette di comprendere la scelta di mamma è papà, ma per Marrone (FdI) le sue parole vanno segnalate all'Ordine dei medici

Infuria la polemica politica sulla pelle già martoriata dalla Ittiosi Arlecchino del povero Giovannino, il bimbo di quattro mesi abbandonato dai genitori all’ospedale Sant’Anna di Torino subito dopo la nascita. I protagonisti del duello, andato in scena sui social network, sono Silvio Viale, ginecologo del Sant'Anna ed esponente dei Radicali e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone.

A far muovere sul piede di guerra Marrone è stato un breve post che Viale ha pubblicato ieri un post nel quale esprimeva umana comprensione nei confronti dei genitori del neonato, ammettendo che, al posto loro “chiunque di noi, se avesse conosciuto la diagnosi durante la gravidanza, avrebbe abortito”. Tuttavia, il passaggio che più ha turbato Marrone è quello in cui il ginecologo del Sant’Anna si è augurato che il neonato non sopravviva (“c’è da sperare davvero che non sopravviva”) una dichiarazione che l’esponente di destra ha definito “disumana”, lanciandosi in un attacco contro la “cultura della morte” che accomunerebbe il movimento di cui fa parte Viale. Marrone, però, non si limita all’indignazione e minaccia di ricorrere all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi (come non avesse già abbastanza problemi), affinché valuti se sia opportuno segnalare il ginecologo all’Ordine dei Medici: “Quale deontologia può dimostrare un medico che si augura la morte di un piccolo paziente?”, si domanda provocatoriamente Marrone. 

Il duello è proseguito – sempre sui social – con la replica di Viale, che ha rispedito al mittente l’accusa di “disumanità”, e ha dichiarato: “Chiama Amazon e adottalo tu, visto che sei così umano”. Il riferimento è alle parole di Marrone, che aveva paragonato il trattamento del neonato a quello riservato a “un pacco difettoso di Amazon da rendere al mittente”. Ma la polemica si fa anche più tecnica, con Viale che denuncia che la reazione scandalizzata di Marrone non ha senso, dal momento che non si è neanche trattato di una fecondazione eterologa, come emerso in un primo momento, ma questo apparente dettaglio serviva come pretesto agli “scandalizzati d'ufficio”. L’esponente radicale cerca di spostare la polemica sul terreno scientifico e, indossando il camice, spinge Marrone a documentarsi sulla Ittiosi Arlecchino, prima di rilasciare ulteriori dichiarazioni e, sempre nelle vesti di medico, si scusa con i genitori di Giovannino per la fuga di notizie che ha innescato la polemica: “Una vicenda così unica, grave e inattesa non meritava la gogna mediatica a cui sono stati sottoposti i genitori. La sofferenza per i genitori non è liquidabile con battute da caserma”.

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