SANITA' & POLITICA

Sindacato infermieri sferza Icardi: "Servono 4mila nuove assunzioni"

Rapporti tesi tra le parti sociali e corso Regina Margherita. L'assessore rifiuta il confronto e scatena la reazione di Nursing Up. Il segretario Delli Carri: "Invece di offendersi dovrebbe affrontare il problema della mancanza di personale"

“Una situazione insostenibile, surreale, allucinante” è quella che denunciano i sindacati all’interno delle aziende sanitarie piemontesi. Manca personale, gli operatori sono costretti a turni spesso sfiancanti. Secondo il segretario regionale di Nursing Up Claudio Delli Carri per soddisfare il fabbisogno di infermieri servirebbe un incremento di 4mila unità e “si aggiunga che anche le altre professioni sanitarie (ostetriche, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia) sono in sofferenza cronica”. L’appello alla politica è “di agire subito” ma i soldi non ci sono e da corso Regina Margherita non c’è nessuno che oggi sia in grado di proporre delle soluzioni.  “Tutte le parti interessate dovrebbero trovarsi sedute attorno a un tavolo” suggerisce Delli Carri, ma “nel rispetto reciproco” è l’ammonizione del sindacalista che lamenta un irrigidimento dell’assessore Luigi Icardi di fronte a una “semplicedialettica di confronto tra le parti”.

Lo scorso ottobre, il numero uno di corso Regina era stato invitato a un convegno organizzato proprio da Nursing Up ad Alba, nel Cuneese, declinando però l’invito e provocando il risentimento del sindacato. Sono seguiti attacchi e accuse reciproche. “Non è vero che non parlo con i sindacati, perché con tutte le altre sigle non ho alcuna difficoltà a rapportarmi. Parlo con tutti, tranne con quelli che nel chiedermi l’incontro mi aggrediscono verbalmente, al limite dell’insulto, come è solito fare Delli Carri, il cui comportamento non rende onore alla categoria degli infermieri” era stata la replica di Icardi, che poi scarica il problema sulle Asl. “Le osservazioni sulle specifiche carenze degli infermieri non riguardano l’assessorato, che la  programmazione l’ha fatta in modo corretto, mentre sono le singole Aziende sanitarie, come il sindacato dovrebbe sapere, a dover dare applicazione al piano. L’iter procedurale di assunzione del personale nelle aziende sanitarie è stato definito dalla Regione attraverso il piano di fabbisogno triennale (da ultimo quello 2019 - 2021), il quale prevede nello specifico che sia garantito il turn over e ciascuna azienda possa prevedere assunzioni per specifici ambiti di attività che presentano particolari criticità, ovviamente nel rispetto del tetto di spesa annuale definito”. Per Nursing Up il piano triennale di fabbisogno è un “documento di natura esclusivamente contabile, di contenimento dei costi della spesa del personale che non risolve il problema del sottodimensionamento”.

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