LA SACRA RUOTA

Mirafiori, non basta la 500 elettrica

Prorogati per un anno i contratti di solidarietà per 2.698 lavoratori dello stabilimento torinese ma per il raggiungimento della piena occupazione sono necessari ulteriori modelli. L'incognita della "fusione" Fca-Psa

Non basta la 500 elettrica, senza ulteriori nuovi modelli nello stabilimento Fiat Chrysler di Mirafiori la piena occupazione resta un miraggio. Lo afferma la Fiom in  una nota diffusa dopo un incontro al ministero del Lavoro, in cui è stata ratificata l’intesa già raggiunta a Torino per un ulteriore anno di contratto di solidarietà per tutelare i 2.698 lavoratrici e lavoratori dello stabilimento.

I 750 milioni di investimenti dichiarati da Fca saranno necessari a implementare gli impianti per la realizzazione di un Battery Hub dell’elettrico che, insieme alla produzione della 500 elettrica e all’elettrificazione dei modelli Maserati Gran Cabrio e Gran Turismo, rappresentano la realizzazione dei primi investimenti sulla mobilità eco, sottolinea il comunicato.

“La durata dell’ammortizzatore sociale garantisce l’occupazione fino alla realizzazione degli investimenti ma gli interrogativi sul raggiungimento della piena occupazione rimangono assolutamente incerti”, osserva il sindacato. Pertanto Fiom “ritiene ancora una volta fondamentale, anche alla luce del processo di fusione in atto con Psa, che le istituzioni nazionali e regionali aprano un confronto con la proprietà di Fca per un piano industriale che rilanci la produzione del ‘polo torinese’ e degli stabilimenti italiani e garantisca il rilancio occupazionale”.

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