Piazza San Carlo: prefettura, non lessero nostre raccomandazioni 

Gli organizzatori e i gestori della manifestazione in programma la sera del 3 giugno 2017 a Torino in piazza San Carlo, per la proiezione su maxischermo della finale di Champions "non hanno letto le 19 prescrizioni impartite dalla commissione provinciale di vigilanza". È quanto ha detto oggi l'avvocato Claudio Strata in difesa di uno degli imputati, il viceprefetto Roberto Dosio, alla ripresa dell'udienza preliminare. Dosio, il giorno dell'evento, aveva presieduto una commissione che secondo Strata "operò in modo diligente". "Ci contestano - osserva il legale - l'inadeguatezza o l'inefficacia di alcune prescrizioni. Ma il vero problema è che nessuno le lesse, a cominciare dagli operatori del Comune e di Turismo Torino". L'avvocato ha anche "invitato" il giudice e la procura a "riflettere sul ruolo dell'Amiat (l'azienda pubblica di igiene ambientale, ndr), che non rimosse dalla piazza le bottiglie in vetro nonostante le ripetute sollecitazioni della Questura, ma che non è stata chiamata in causa". Strata ha anche affermato che non era compito della commissione vigilare sul rispetto delle prescrizioni: "la norma che introdusse l'obbligo di verifica fu introdotta solo il 28 luglio 2017".

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