Fortunato alla corte di Raggi

Dicono che… Virginia Raggi ormai confidi solo più sul fato. Chissà se è per via di quel suo nome benaugurante o per i buoni uffici di Chiara Appendino, fatto sta che la prima cittadina di Roma si è convinta in pochi giorni a ingaggiarlo. Così, dopo più di trent’anni di onorata carriera nel settore pubblico subalpino, Fortunato Asprea ha deciso di rimandare ancora un po' la pensione per trasferirsi nella Capitale, alla corte della sindaca grillina più "sfortunata" d'Italia. L’ormai ex dirigente della Provincia di Torino, tra i più leali boiardi di Antonio Saitta - che lo spedì pure a rappresentare Palazzo Cisterna in alcune importanti società partecipate, a partire da Sitaf - ha appena risposto a una mobilità del Comune di Roma dove avrà l’ingrato compito di mettere ordine nel complesso ginepraio delle ex municipalizzate capitoline.

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