POLEMICHE

"Un errore stare sul palco", Salvini fa litigare la Cgil

Airaudo contesta la presenza del segretario Esposito al comizio del leader della Lega. "I nostri principi sono incompatibili. Il confronto programmatico si fa in altre sedi e non partecipando a iniziative di una campagna elettorale permanente"

“È stato un grave errore da parte della Cgil Piemonte partecipare al comizio di Matteo Salvini”. Giorgio Airaudo, storico leader della Fiom subalpina ed ex deputato, oggi membro della segreteria piemontese dell’organizzazione dei metalmeccanici, boccia la presenza di un componente della segreteria regionale del suo sindacato, Gianni Esposito, all’evento organizzato ieri al Lingotto di Torino nell’ambito del tour che il leader della Lega, Matteo Salvini, sta facendo in giro per l’Italia. E, per Airaudo, poco importa che Esposito fosse in compagnia dei colleghi di Cisl (Giovanni Baratta) e Uil (Mauro Casucci) e, ancor meno, che all’incontro abbia partecipato pure la massima controparte, ovvero i padroni di Confindustria con il presidente piemontese Fabio Ravanelli.

“I nostri principi generali sono incompatibili – prosegue l’esponente sindacale – il confronto programmatico si fa in altre sedi e non sui palchi di una campagna elettorale permanente che è ciò che Salvini sta facendo con il suo tour. L’autonomia del sindacato non si tutela così”, conclude Airaudo.

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