EMERGENZA SANITARIA

Ridotte le corse di bus e tram

A Torino, dopo i casi di contagio tra il personale, Gtt corre ai ripari. L'orario si allinea a quello estivo festivo. Cambio turno in deposito e sanificazione dei mezzi. Meno passeggeri sui mezzi pubblici in tutto il Piemonte. L'assessore Gabusi: "Ulteriori riduzioni"

Non è possibile “fermare il trasporto pubblico” così come richiesto dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di Gtt, dopo i casi di dipendenti contagiati da Covid-19. Non lo consentirebbero le norme e inoltre aggiurebbero disagi a disagi che i cittadini torinesi e dell'area metropolitana già stanno patendo per l'emergenza sanitaria in corso. (Qui la lettera delle Rls)

Per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori (e pure i conti) l'amministratore delegato Giovanni Foti sta lavorando, invece, a un allineamento dell’orario a quello estivo festivo, con la riduzione del 50 per cento delle corse. Dopotutto le misure restrittive hanno ridotto drasticamente i passeggeri, sia su bus e tram sia sulla metropolitana, ma allo stesso tempo resta necessario garantire un servizio minimo per coloro che hanno necessità di spostarsi, se non altro per recarsi al lavoro. Inoltre Gtt intende disporre che tutti i cambi turno avvengano in deposito per consentire uno scambio in totale sicurezza e la sanificazione dei mezzi tra una corsa e l’altra.

Tre i dipendenti risultati positivi al tampone, tra cui due autisti. Erano già in isolamento volontario essendo entrati in contatto nei giorni scorsi con un altro caso positivo. Anche due dipendentidi CaNova, l’azienda di autotrasporti partecipata di Gtt, che gestisce le linee extraurbane del trasporto pubblico locale torinese, sono risultati positivi al coronavirus. Uno è ricoverato in rianimazione. 

Sono calati del 97% i passeggeri di treni e bus regionali in Piemonte. Il piano di riduzione dei mezzi è stato completato e tutte le aziende piemontesi del Trasporto Pubblico Locale hanno attivato la diminuzione dei servizi annunciata venerdì scorso dalla Mobility Emergency Unit, l’unità di lavoro costituita da Regione Piemonte, Agenzia della mobilità piemontese, Trenitalia e Gtt per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Oltre a Gtt e Trenitalia, anche tutte le aziende di trasporto locale hanno rimodulato i servizi in base alle effettive esigenze del territorio. “La frequentazione dei mezzi è precipitata con riduzioni anche del 97% – sottolinea l’assessore ai Trasporti della Regione Marco Gabusi – è impressionante, ma è un dato positivo, perché significa che le persone stanno a casa. I servizi erogati sono equiparabili a quelli di un sabato in periodo estivo, con le scuole chiuse. Siamo in contatto con tutte le aziende per monitorare la situazione e siamo pronti ad operare ancora ulteriori riduzioni se il quadro generale di contenimento del virus lo richiederà”.

L’Agenzia della mobilità piemontese ha contattato tutti i gestori dei servizi per sottolineare la necessità di contribuire a contenere la diffusione dell’epidemia, contemperando le necessità di garantire l’erogazione dei servizi minimi essenziali, di assicurare la tutela sanitaria dei lavoratori e dei passeggeri, di ripetere gli interventi di sanificazione e di proseguire con gli interventi quotidiani di disinfezione dei mezzi. Importanti anche le misure organizzative richieste ai gestori: bloccare la salita e discesa dei viaggiatori dalla porta anteriore, favorendo l’utilizzo della porta centrale e posteriore; evitare la vendita di titoli di viaggio a bordo agevolando l’acquisto su canali alternativi; inibire l’accesso dell’area dell’autobus vicina al conducente e relativi posti a sedere, ad esempio la prima fila dei sedili e la relativa porzione di corridoio; mantenere la distanza interpersonale. Le modifiche dei servizi sono comunicate all'utenza direttamente dalle aziende di trasporto attraverso i canali consueti, prediligendo siti e social.

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