Piemonte: Unioncamere, solo 55% imprese nel 2019 ha investito

Solo il 55% delle aziende piemontesi nel 2019 ha effettuato investimenti fronte del 57% del 2018. Le industrie della chimica e della gomma plastica sono state quelle più propense a investire (74%), quelle del tessile e abbigliamento le meno attive (36,6%). Lo sottolinea Unioncamere che definisce il 2019 "un anno sicuramente non positivo per le industrie manifatturiere piemontesi" con un calo della produzione di mezzo punto percentuale rispetto al 2018, dopo 5 anni di crescita, una tendenza negativa sul fronte degli ordinativi esteri e una flessione delle esportazioni complessive (-3,5%) "Investire nel futuro della propria azienda, innovare, puntare su nuove strategie produttive non può che essere la strada assolutamente necessaria per reagire alle scosse del mercato e per rimanere costantemente produttivi, anche sulle piazze estere. Anche nei momenti di crisi", commenta il vicepresidente vicario di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello. "Molta la strade che le nostre imprese dovranno ancora compiere - spiega - per colmare questo gap nei prossimi anni. Ma ancora di piu' dovranno fare ora, in termini di investimento, l'Ue e i governi centrali, in raccordo con le istituzioni locali, per sostenere concretamente aziende e imprenditori durante questa pandemia. Siamo in un momento difficilissimo: dobbiamo dare risposte immediate perché le imprese non hanno gli strumenti e le risorse per reagire da sole".

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