Fazio: crisi Piemonte-Lombardia per mancanza sanità territoriale

"Penso che la curva in Piemonte stia seguendo più o meno lo stesso andamento di altre realtà. La situazione si sta normalizzando. I tamponi all'inizio non c'erano. C'erano in Veneto perché Zaia è andato in controtendenza rispetto alle indicazioni del governo". Così Ferruccio Fazio, capo della task-force Regione Piemonte già ministro della Salute, su Rai Radio1 all’interno del programma Radio Anch’io. Sulla situazione in Lombardia e in Piemonte, Fazio ha aggiunto: "Negli anni passati non hanno preparato adeguatamente il territorio, non avevano i medici di base e le strutture territoriali dove intercettare il virus prima che arrivasse agli ospedali e questo ha creato uno stress negli ospedali. Il Piemonte è peggiorato negli anni. La Lombardia ha avuto da sempre un'ottima sanità in generale ma non territoriale. Il Veneto ha risposto bene perché ha buon territorio. Ci deve essere un circolo territorio/ospedale/territorio. Il Veneto è riuscito bene perché è riuscito a intercettare il virus sul territorio. E oltre a questo, ha fatto la politica dei tamponi". Infine sull’operato del governo, Fazio ha concluso: "Il governo non ha indicato una politica dei tamponi. È mancato un decisionista politico che riuscisse ad interpretare correttamente le indizioni date dai tecnici. Il Piemonte ora è abbastanza tranquillo. Noi siamo stati i primi a fare i tamponi nelle Rsa del Piemonte, abbiamo iniziato a metà marzo e ho pazienti ancora positivi. Questo è un virus che ci fa pensare molto e ci fa dubitare su come sarà l’immunità. Non abbiamo nessuna certezza che ci darà immunità". 

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