Rumors curiali

Dicono che… con l’approssimarsi della scadenza del primo dei due anni di proroga concessi da Papa Francesco a mons. Cesare Nosiglia, in Curia sia ripreso il toto-successione. In particolare, riferisce un insider della Diocesi torinese, sarebbero in forte crescita le quote di Derio Olivero. L’attuale vescovo di Pinerolo che, colpito dal Covid, appena uscito dalla terapia intensiva ha ricevuto un’affettuosa telefonata di Bergoglio, ha recentemente rilasciato un’intervista in cui, discostandosi dalla presa di posizione della Cei, invitava alla prudenza nei confronti della riapertura delle chiese. Perfettamente allineato alle posizioni del pontefice. Inoltre, è stata assai apprezzata la sua partecipazione a Che tempo che fa. Nel mondo ecclesiale subalpino, va di giorno in giorno infoltendosi il numero dei suoi sostenitori. Lo sono da tempo due vescovi, emeriti ma ancora molto influenti in diocesi, Guido Fiandino, ex ausiliare di Torino, e Giuseppe Anfossi, per 17 anni alla guida della diocesi di Aosta. Del gruppo fanno parte don Nino Olivero vicario episcopale territoriale e il rettore del seminario don Ferruccio Ceragioli. Secondo l’ala “progressista” della chiesa torinese, le prese di posizioni anticonformiste e di grande apertura al sociale di monsignor Olivero, fossanese come il cardinale Michele Pellegrino, ne farebbero il successore ideale.

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