EMERGENZA SANITARIA

La curva dei contagi è in calo

L'indice Rt del Piemonte è tra i più bassi d'Italia, meno di Veneto e Lombardia. Resta però alta l'incidenza: 16,69 per 100mila abitanti. Per l'Iss tutta Italia ha in questo momento una valutazione di rischio "bassa"

Migliora la curva epidemica in Piemonte. A certificarlo c’è l’Istituto Superiore di Sanità nel suo rapporto settimanale su tutte le Regioni. Solo la Valle d’Aosta registra un indice di contagiosità (Rt) soprà l’1, a 1,06; mentre quella con l’indice più basso è la Calabria (0,17). In Piemonte lo stesso indice scende a 0,39, meglio di Veneto (0,56) e Lombardia (0,51). La valutazione di rischio del sistema è considerata “bassa”. Rimane però alta l’incidenza dei contagi (16,69 ogni 100mila abitanti) e dunque serve ancora prudenza.

Tutte le regioni italiane, sulla base dell’incidenza dei casi e dell’impatto sui sistemi sanitari, hanno una valutazione del rischio “bassa”, ossia di livello 2, salvo la Valle d’Aosta, con una valutazione definita “bassa-moderata” e un livello 2/3, e quindi “in osservazione”. Sotto osservazione anche la Lombardia, anche se considerata tecnicamente con un livello 2. Per quanto riguarda l’incidenza settimanale, “è molto eterogenea nel territorio nazionale. In alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo. In altre il numero casi è molto limitato”, precisa l’Iss.
Le Regioni con un’incidenza considerata alta sono Lombardia, Liguria, Piemonte, Molise e Provincia autonoma di Trento.

“Occorrerà attendere la prossima settimana per avere dati in grado di far capire meglio l’andamento epidemiologico dopo le riaperture – afferma il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro –. Fermo restando che il monitoraggio non serve a stilare pagelle e tantomeno a stabilire la mobilità da una regione all’altra attraverso improbabili ponti aerei”. Un riferimento a chi aveva ipotizzato la possibilità di movimento solo tra regioni con medesimo profilo di rischio.

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