Fase 2: Polizia, intesa con Asl e Regione per test in Piemonte

Screening sierologico al via, in Piemonte, per il personale della Polizia di Stato. Lo prevede il protocollo d'intesa siglato nella Sala Faraoni della Questura di Torino dal questore, Giuseppe De Mattesi, con la Regione Piemonte e l'Asl di Torino. Un progetto unico a livello nazionale che consentirà di verificare, su base volontaria, l'esposizione al virus di tutte le specialità della polizia. "Vogliamo garantire a tutti gli operatori di essere sottoposti al test per attestare la loro salubrità, dando sicurezza ai cittadini che entrano in contatto con loro", spiega il questore De Matteis, che ringrazia la Regione Piemonte e l'Asl di Torino "per efficacia, efficienza e rapidità". "Per noi è un dovere sapere che potete lavorare sicuri e negativi - replica l'assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca - Difendiamo chi ci difende". I test, cento al giorno a partire dal 3 giugno, sono su base volontaria. "Stiamo ricevendo un numero elevato di adesioni - rileva il questore De Matteis -, in alcuni commissariati superano addirittura il 90%". In totale si calcola che saranno sottoposti allo screening circa 4.800 poliziotti di tutto il Piemonte, 2mila dei quali solo a Torino, con obbligo di tampone per chi dovesse risultare positivo. E si sta già pensando ad un richiamo dopo l'estate.

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