OPERE & OMISSIONI

Terzo valico, cabina di regia per spendere 49 milioni

La destinazione dei fondi per le opere di compensazione sarà decisa di concerto tra sindaci e commissario di governo. Cirio: "Dovranno valorizzare e sviluppare aspetti importanti di un territorio cruciale per il Piemonte e per tutto il Nord Italia"

Sarà una cabina di regia guidata dal commissario straordinario Calogero Mauceri e coordinata dalla Regione Piemonte a gestire le scelte legate alla realizzazione del Terzo Valico mentre  saranno i sindaci a tracciare la road map degli interventi. L’annuncio ieri ad Alessandria nel corso dell’incontro tra gli amministratori del territorio interessato dal tracciato, il sottosegretario alle Infrastrutture  Roberto Traversi, il commissario  Mauceri, il governatore Alberto Cirio, l’assessore regionale ai Trasporti  Marco Gabusi, il ‘'ad  e dg di Rfi  Maurizio Gentile, il presidente del consorzio Cociv Marco Rettighieri. Presenti anche il prefetto di Alessandria, Iginio Olita, il presidente  della Provincia, Gianfranco Baldi, parlamentari e consiglieri regionali del territorio.

Intanto, ammontano 49 milioni di euro le risorse da allocare per lo sviluppo del territorio interessato dall’infrastruttura. “Fondi a disposizione per valorizzare e sviluppare aspetti importanti di un territorio cruciale per il Piemonte e per tutto il Nord Italia. Non saranno lì per sempre e non devono diventare un tesoretto congelato. Vogliamo utilizzarli e vogliamo che sia il territorio stesso ad aiutarci ad allocarli nella maniera migliore, indicando quali sono le opere strategiche. Si tratta di un lavoro in cui tutti sono coinvolti: dalla Provincia che affianca i sindaci, alla Regione e al commissario straordinario. Siamo inoltre felici di poter annunciare che la Regione Piemonte è tornata in Slala, la fondazione per lo sviluppo per Sistema Logistico del Nord Italia, da cui era uscita negli scorsi anni: uno strumento importante per essere al fianco di un territorio che si trova al centro dei due grandi corridoi europei Genova-Rotterdam e Lisbona-Kiev”, hanno spiegato Cirio e Gabusi.

Alla sua prima visita ufficiale il commissario Mauceri ha sottolineato il significato di “un primo importante confronto con la presidenza della Regione Piemonte e con il territorio che, è mia intenzione, proseguire nel corso del mio mandato con il tavolo di coordinamento, in accordo con Regione, e il coinvolgimento degli enti locali tenendo sempre ben presente che la realizzazione di un’importante opera come il Terzo Valico dei Giovi deve prestare attenzione alla realtà territoriale in cui si inserisce. Il Terzo Valico rappresenta un’occasione di sviluppo per il territorio interessato dalla nuova infrastruttura con importanti interventi di adeguamento e miglioramento sia delle viabilità locali che dei servizi”. L’emergenza sanitaria “ha avuto un forte impatto sull'Italia e sull’economia – ha affermato Gentile –. In questi tempi è importante guardare al futuro ripartendo dalle opere già avviate e i lavori per la realizzazione del Terzo Valico rappresentano un’opportunità di sviluppo e crescita per tutto il Paese. Un’opera strategica che permetterà di ampliare la rete alta capacità italiana e di incrementare il traffico merci con il resto d’Europa. In questo contesto si inserisce anche il nuovo scalo merci ferroviario di Alessandria, per cui Rfi è impegnata nella progettazione”.

L’importanza dello sviluppo del territorio è stata rimarcata anche dal sottosegretario Traversi: “È importante che l’opera proceda celermente senza dimenticare i territori che permettono di svilupparla, quindi innanzitutto nel rispetto dell’ambiente, sviluppando tutti gli accorgimenti previsti dai protocolli che sono tra i più rigidi in Europa ed in secondo luogo con opere compensative che possono valorizzarle diminuendo criticità relative al dissesto idrogeologico presente sia in Piemonte che in Liguria”.

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