Viabilità: Liguria paga ritardi Autostrade e Governo

Il Piemonte, la Lombardia e le associazioni produttive non devono lasciare che la Liguria paghi da sola "i ritardi di Autostrade e governo" in tema di viabilità. Lo chiede Mino Giachino, presidente di Saimare spa, in una lettera aperta indirizzata al premier Giuseppe Conte, ai governatori Alberto Cirio e Attilio Fontana e ad altri esponenti delle istituzioni. "Da giorni e giorni - osserva Giachino - arrivare in Liguria per passeggeri e merci è diventato un calvario. Tutti i lavori per la messa in sicurezza di gallerie e viadotti che avrebbero dovuto scattare subito dopo la tragica caduta del Ponte Morandi sono scattati purtroppo solo ora perché a Roma hanno capito che in questi due anni la gente e i trasporti hanno viaggiato senza sicurezza. Delle 22 corsie autostradali da e verso la Liguria ne funzionano solo 10. L'avvio In contemporanea dei lavori di sistemazione radicale di viadotti e gallerie autostradale sta causando code e ritardi che vengono pagati dalla economia del Nord Ovest che dai porti liguri riceve le importazioni e che si porti liguri deve arrivare per le esportazioni vede i tempi e i costi di trasporto aumentare del 50%. Ora si profila la chiusura totale della A26 e successivamente della A12". Secondo Giachino "avere mescolato discussioni sulle concessioni autostradali e lavori di manutenzione straordinaria è stato un errore grave e pesante". "L'economia del Nord Ovest - chiede - deve pagare i rimorsi di coscienza e i ritardi di Autostrade e Governo? Mi auguro che le Associazioni produttive del Nord Ovest e le Regioni Piemonte e Lombardia si muovano in giornata col Governo".

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