POLITICA & AMBIENTE

A Torino e provincia torna il cemento

Dopo una flessione nel 2018, è ripreso a crescere il livello di antropizzazione dello spazio cittadino (+5 ettari). Esplosione in alcuni comuni dell'area metropolitana. Tra le province piemontesi in calo solo Biella

Torino, tra le grandi città, è quella con il più alto consumo di suolo. In termini tecnici si chiama grado di artificializzazione che attesta al 65% lo spazio cittadino antropizzato. Dopo la flessione osservata nel 2018, lo scorso anno il consumo di suolo è tornato a crescere nel capoluogo piemontese seppur in modo contenuto (+5 ettari). A Napoli la superficie occupata è del 62,8%, a Milano del 57,5%.

È quanto emerge dal Rapporto Snpa 2020 dell’Arpa, che stima per la regione Piemonte un consumo di suolo complessivo di 170.700 ettari pari al 6,72% della superficie totale regionale (circa 2.540.000 ettari). Il valore percentuale risulta inferiore al dato nazionale, che si colloca al 7,1% ed è tra i più bassi del Nord Italia e in particolare rispetto alle regioni confinanti di Lombardia (12%) e Liguria (7,2%). L’incremento netto di suolo consumato nel 2019 in Piemonte è stato di 222 ettari, costante rispetto al 2018 (223 ettari) e in flessione rispetto agli anni precedenti: 2017 (552 ettari) e 2016 (392 ettari). Se rapportato alla popolazione il consumo annuale netto pro capite per il Piemonte rimane attestato a circa +0,5 m2/abitante, valore tra i più bassi a livello nazionale ma comunque positivo nonostante il trend demografico recessivo che ha interessato la nostra regione anche nel 2019.

A livello provinciale i maggiori incrementi si sono riscontrati nella Città Metropolitana di Torino, con un valore di 84 ettari (72 ettari nel 2018) e nelle province di Alessandria (46 ettari) e Cuneo (32 ettari). La città metropolitana di Torino si posiziona al secondo posto in Italia in termini di consumi assoluti in ettari dopo quella di Roma, con un valore di circa 59.000 ettari di suolo consumato corrispondente all’8,58% del suo territorio. La provincia di Novara rimane al primo posto in termini di suolo consumato percentuale con l’11,06%. La provincia di Biella è invece l'unico caso in cui non si registra nel 2019 un incremento di suolo ma un lieve recupero (-9 ettari). A livello comunale i tre comuni piemontesi con i maggiori incrementi in termini assoluti nel 2019 si annotano Piossasco (28 ettari), Tortona (19 ettari), Caluso (15 ettari).

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