LA SACRA RUOTA

Fca, rientrano tutti in fabbrica

Gli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco verso la piena occupazione già dal prossimo mese. Nuove assunzioni tra cui una decina di ingegneri legate ai modelli full electric (500 e Ducato) e Maserati, a partire dalla Ghibli Hybrid. Segnale importante in vista della fusione con Psa

Grazie agli investimenti sull’elettrificazione, si chiudono gli ammortizzatori sociali nel polo produttivo torinese di Fca rappresentato dagli stabilimenti di Mirafiori e Agap Grugliasco. A fine settembre, infatti, le due fabbriche cesseranno di utilizzare il contratto di solidarietà con il conseguente rientro al lavoro di tutti i dipendenti del Polo. È quanto si apprende negli ambienti industriali vicini all’azienda. Prevista inoltre l’assunzione di venti apprendisti specializzati; andranno ad aggiungersi ai 50 in fase di inserimento.

Le assunzioni sono legate al lancio dei nuovi modelli full electric (500 e Ducato) e Maserati, a partire dalla Ghibli Hybrid attualmente in fase di lancio. I profili specializzati sono quelli di team leader, conduttore impianti automatici e manutentore. Saranno assunti inoltre 8 giovani ingegneri per ruoli tecnico-specialistici legati al lancio dei prodotti elettrici.

Nello stesso tempo, prosegue, nel complesso di Mirafiori, la messa a regime dei macchinari e l’inserimento di personale necessario per la produzione di mascherine chirurgiche. Si tratta di una attività realizzata nell’ambito delle iniziative promosse dalle autorità governative nella lotta contro il coronavirus e per la quale è previsto l’utilizzo degli impianti per tre turni di lavoro al giorno. La chiusura a fine settembre degli ammortizzatori sociali nel Polo produttivo di Torino, fanno notare fonti aziendali, sono l’ulteriore tassello di un ampio programma di valorizzazione e investimenti previsti nel comprensorio di Mirafiori che trovano ulteriori esempi concreti nell’impianto di Solar Power Production Units con pannelli fotovoltaici, nel centro di assemblaggio di batterie (Battery Hub) e nel progetto pilota Vehicle-to-Grid inaugurato nei giorni scorsi. Azioni che confermano che per Fca il Polo produttivo di Torino ha un ruolo guida a livello europeo sul fronte dello sviluppo dell'elettrificazione non solo sui nuovi prodotti ma anche sull'ecosistema che li circonda.

“È un obiettivo importantissimo – spiegano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino –  che perseguiamo da anni attraverso accordi difficili e coraggiosi, reso possibile dal fatto che Fca si sta muovendo in modo spedito ed efficace sulla via della elettrificazione. Più in generale il 2021 sarà un anno di lanci di nuove vetture e questo è tanto più importante se si considera il periodo di crisi che stiamo attraversando. Anche in vista della fusione con Psa, è essenziale che gli investimenti in Italia proseguano. L’impegno di Fca nel nostro Paese è prezioso non solo per gli oltre cinquantamila lavoratori che ci lavorano e per le decine di migliaia dell’indotto, ma a ben vedere per l’intera economia italiana”.

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