POLVERE DI (5) STELLE

"Condanna surreale, Appendino ha le carte in regola per guidare il M5s"

Endorsement del gerarca minore Crimi alla sindaca: "Ha mostrato le sue qualità amministrando Torino" (annamo bene). Un viatico verso una carriera romana, lontana dalla sua città. Intanto concentrerà il suo impegno nella Federtennis

Chiara Appendino ha le capacità per entrare nella nuova Direzione del M5s”. Il viatico per la sindaca arriva dal capo politico (pro tempore) Vito Crimi che, come ha ormai insegnato la storia dei pentastellati, salta a piedi giunti l’eventuale ostacolo della condanna in primo grado per falso in atto pubblico che ha portato la prima cittadina ad autosospendersi dal Movimento. “Una condanna abbastanza surreale quella che la vede coinvolta” spiega Crimi, intervistato da Sky Tg24.  “Chiara Appendino è una persona splendida, bisognerebbe chiedere a lei se è disponibile, ma è sicuramente una persona capace come ha dimostrato di saper amministrare la città di Torino". Chiedere ai torinesi.

Un vero e proprio endorsement senza condizioni quello che arriva dal gerarca minore dei Cinquestelle in un momento di grande crisi e travaglio, ma che non stupisce chi osserva da tempo mosse e linee della sindaca: defilata quando serve, lontano dalle beghe interne, attenta ai treni che passano, soprattutto dopo che il suo mandato si avvia, sferragliante, verso il capolinea senza corsa di ritorno. Che lei non abbia nessuna intenzione di ricandidarsi è cosa nota, così com'è nota la sua attesa che si apra il portone nazionale, prima di chiudere la porta alla sua Torino. Il suo futuro è a Roma, nel gruppo dirigente di un M5s sempre più di governo e sempre meno di lotta. Un Movimento che si sposta – in auto blu – verso i lidi del centrosinistra, a braccetto col Pd. A Torino come nella Capitale?

Lei intanto ha già iniziato a lavorare per costruirsi un futuro sfruttando le buone relazioni costruite in questi anni mettendo un piede nel palazzo dello sport per antonomasia, Palazzo H, quartier generale del Coni. Nell’assemblea per il rinnovo dei vertici della Federtennis, la sindaca è stata infatti la più votata tra i candidati al Consiglio federale: un incarico dal quale seguirà le Atp Finals che dal prossimo anno si svolgeranno a Torino. Del resto è un ritorno alle origini, quando da giovane neolaureata alla Bocconi ha lavorato come controller alla Juventus.

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