Volantini Cirio, tre perquisizioni a Torino

Tre perquisizioni sono state svolte dalla Digos stamani per il caso del volantino, apparso nei giorni scorsi a Torino, che raffigura il governatore Alberto Cirio come Aldo Moro nei giorni del sequestro da parte delle Br. L'intervento è a carico di tre giovani del Cua, il Collettivo universitario autonomo vicino al centro sociale Askatasuna. Due di loro, fra l'altro, nei mesi scorsi sono stati segnalati in Valle di Susa durante le dimostrazioni dei No Tav contro il cantiere di Chiomonte. Nel corso delle perquisizioni gli agenti della Digos hanno anche trovato un grosso petardo. I volantini erano stati incollati all'esterno del centro sociale Askatasuna che però, con un comunicato, aveva preso le distanze dall'episodio.

Si sarebbero già attribuiti la paternità del gesto alcuni dei giovani individuati dalla Digos di Torino per il caso del volantino raffigurante il governatore Alberto Cirio con le fattezze di Aldo Moro sequestrato dalle Brigate Rosse. Gli agenti hanno eseguito tre perquisizioni. Secondo quanto si apprende, una quarta persona resta ancora da identificare. L'analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza ha fornito un contributo importante alle indagini.

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