Icardi-Lanzo sul ring

Dicono che… nell’ultima riunione di gruppo della Lega siano volate parole grosse tra Luigi Icardi e Riccardo Lanzo, uno scontro talmente furioso che solo la modalità in remoto dell’incontro avrebbe impedito ai due di arrivare alle mani. Dopo aver ascoltato l’assessore scaricare sui vertici di ospedali e Asl gran parte delle responsabilità delle falle del sistema di emergenza, colpevoli di disattendere le sue indicazioni (“Io faccio le dgr, loro non le eseguono”, avrebbe detto), Lanzo è andato su tutte le furie e, suffragato dall’esperienza personale di chi ha dovuto fare i conti con il Covid e provato sulla sua pelle le inefficienze della rete sanitaria regionale, ha sparato a palle incatenate sull’inquilino di corso Regina. “È la catena di comando il vero problema”, ha argomentato il vicecapogruppo, raccontando che solo grazie all’intervento del proprio medico è riuscito a sottoporsi a una Tac. “Dici cazzate”, è stata la replica fumantina di Icardi, “avrai fatto un’ecografia, come io ho prescritto”. A quel punto Lanzo non ci ha più visto: “Sei un uomo di m…”, “un incompetente”, fino al classico “vengo a prenderti a schiaffi”. Con l’assessore che, mostrando sprezzo della minaccia, forniva il suo indirizzo di casa. Un duello rusticano, insomma, che ha lasciato letteralmente senza parole i compagni di partito che si sono ben guardati dall’intervenire. Almeno pubblicamente, perché invece tra le chat hanno preso a circolare ricostruzioni davvero gustose (ma ahinoi impubblicabili).

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