Covid: Confesercenti Torino, riaprire presto o molti fallimenti

"Se non riapriamo le attività commerciali a dicembre molte falliranno, siamo disposti anche ad applicare protocolli di sicurezza più severi ma serve riaprire al più presto". A dirlo è Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Torino. "I soldi promessi ai commercianti - aggiunge - non sono arrivati a tutti e stare chiusi a dicembre per il piccolo commercio significherebbe perdere il 30-40% del fatturato annuo. Non siamo negazionisti, sappiamo bene che siamo in emergenza sanitaria, ma crediamo che applicando i protocolli di sicurezza, a partire dagli ingressi ai negozi contingentati, si possa ricominciare a lavorare. Il piccolo commerciante è il primo a volere che si lavori in modo sicuro, non siamo irresponsabili". Fra i problemi da affrontare c'è anche il pagamento degli affitti. "Per avere il credito di imposta devi intanto anticipare i soldi del canone di locazione - spiega Banchieri - senza dimenticare che i contributi promessi per il 16 novembre non sono arrivati a tutti. La situazione è disperata, i ristoratori con l'asporto incassano il 90% in meno, ci sono baristi che lavorano dodici ore per guadagnare 20 euro. Non possiamo essere l'unico comparto che si fa carico dell'emergenza sanitaria, se a dicembre ci vietano di aprire il fallimento è assicurato per molti".

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