Influenza: Federfarma Piemonte rinuncia a sua quota vaccini

Federfarma Piemonte ha deciso di rinunciare alla sua quota di vaccini anti-influenzali da vendere in farmacia privatamente alle fasce attive della popolazione, per lasciarle disponibili alle fasce più fragili che ne hanno diritto gratuitamente (come anziani, malati cronici, donne incinte), visto che ancora non è arrivata una buona parte delle dosi che la Regione aveva acquistato tramite gara. A confermarlo all'Ansa è Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale e presidente di Federfarma Torino. "Per spirito di responsabilità - spiega - abbiamo deciso di rinunciare alla quota che ci spetterebbe, visto che mancano i vaccini per le fasce più fragili della popolazione. La domanda da farsi è perché sono state consegnate solo 900.000 dosi a fronte di 1,3 milioni acquistate con la gara? E' una cosa su cui riflettere per il futuro". Proprio qualche giorno fa il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, aveva annunciato che la Regione era pronta a rivalersi nei confronti dell'azienda che ha vinto la gara per la fornitura del vaccino anti influenzale, la Sanofi, per i ritardi nelle consegne. In Lombardia invece, annuncia la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, "non ci rinunciamo alle dosi di vaccino, da vendere alle fasce non a rischio, che ci sono state promesse dalla Regione, ma siamo ancora in attesa di sapere quante e quando ci verranno date". 

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