Scuola: sindacati, superiori ancora chiuse occasione mancata

"Ritardi e occasioni mancate hanno contribuito a far tenere chiuse le porte oggi della scuola secondaria di secondo grado e il prezzo più alto lo stanno pagando loro, gli adolescenti, i ragazzi e le ragazze dai 14 ai 18 anni. Il loro benessere fisico e psicologico, le ricadute e gli effetti di questi giorni devono essere la prima delle preoccupazioni dell'intera comunità". Lo sostengono Cgil, Cisl e Uil Scuola Piemonte, che chiedono al prefetto di Torino Claudio Palomba, al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e al direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Fabrizio Manca, una serie di informazioni riguardo alla ripresa in sicurezza delle attivita' scolastiche della regione. "Attraverso la nostra azione sindacale attuale e passata, in costanza rivolta al riavvio della scuola in presenza e in massima sicurezza della scuola di ogni ordine e grado - sostengono i sindacati in una nota - intendiamo ancora una volta dare tutta la solidarietà e il sostegno alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado che stanno chiedendo di tornare a scuola. Il nostro impegno è che ritornino a scuola per lavorare e crescere insieme nelle migliori condizioni possibili e, con fermezza, senza assecondare una facile ricerca di consenso, che rientrino in piena sicurezza".

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