Delusione totiana

Dicono che… ci sia grande delusione nelle file di “Cambiamo!”. La formazione guidata dal governatore ligure Giovanni Toti, infatti, è rimasta a bocca asciutta nell’infornata di sottosegretari. Pressoché l’unica a non aver ricevuto incarichi, visto che persino i partitini bonsai, con meno parlamentari, sono riusciti a piazzare loro esponenti nella squadra di governo: Più Europa (un deputato e un senatore) è stata gratificata dalla poltroncina agli Esteri per Benedetto Della Vedova, Noi con l’Italia (3 scranni alla Camera) quella alla Salute per Andrea Costa, per non dire del minuscolo Centro Democratico (un deputato e un senatore) che ha guadagnato per il proprio leader Bruno Tabacci la delega alla programmazione economica. Tra i più scontenti, raccontano a Montecitorio, sarebbero gli ultimi arrivati – i piemontesi Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino – che, arrivati ai lidi totiani proprio alla vigilia della formazione del governo Draghi, speravano in una immediata ricompensa.

print_icon