LOTTA AL COVID

Vaccini in azienda per i servizi pubblici

Il piano della Regione Piemonte piace a Confservizi. Dai trasporti alle multiutility, una platea di 20mila persone. L'assessore Marnati: "Pronti a partire già dal 15 marzo"

Anticipare la vaccinazione del personale del trasporto pubblico locale, ma anche di altri servizi di pubblica utilità. Come? “Fornendo le dosi del vaccino Astrazeneca alle aziende che dovranno, tuttavia, farsi carico del personale sanitario e dei luoghi dove fare le vaccinazioni, anche se la Regione è pronta a intervenire su questo aspetto per superare eventuali difficoltà”, spiega l’assessore Matteo Marnati che sul tema ha avuto un primo incontro con il presidente di Confservizi regionale Sandro Baraggioli.

Trasporto pubblico locale, ma anche aziende del servizio idrico, del gas e tutto quel comparto delle multiutility che porta a una platea di dipendenti che si aggira attorno alle 20mila persone. “L’arrivo nei prossimi giorni di un cospicuo numero di dosi del vaccino il cui uso è limitato fino ai 65 anni e un accordo come quello a cui stiamo lavorando porterebbe ad anticipare i tempi delle vaccinazioni e a sgravare non poco i centri dove si effettuano le inoculazioni”, spiega l’assessore con delega ai laboratori.

Alle aziende è richiesto un impegno economico, per retribuire il personale medico e infermieristico, ma si tratterebbe in moltissimi casi di un investimento in grado di produrre effetti positivi immediati garantendo una corsia preferenziale ulteriore ai loro dipendenti e magari anche ai famigliari rispetto al cronoprogramma fissato per l’immunizzazione di questa categoria. Naturalmente si tratterà di scelte del tutto volontarie da parte delle aziende, dalle quali sembrano comunque arrivare già segnali di interesse e disponibilità. “Nel caso ci siano dei problemi sui luoghi dove fare i vaccini, siamo in condizioni di individuarli e metterli rapidamente a disposizione in collaborazione con i Comuni”, assicura Marnati. “Se non sorgeranno ostacoli saremmo in grado di partire già con le prime vaccinazioni dalla metà del mese”.   

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