Embraco: sindacati, nessuna risposta Mise, aumenta tensione

"Ancora silenzio da parte del ministro Giorgetti sulla vertenza Acc-ex Embraco. I giorni passano e la mancanza di un sostengo finanziario da parte delle banche mette a serio rischio il pagamento della retribuzione di marzo dei 350 dipendenti Acc e la realizzazione del progetto del polo italiano dei compressori che coinvolgerebbe anche i 400 lavoratori dell'Ex Embraco di Riva di Chieri. La vertenza può essere risolta solo da una ferma volontà politica". Lo affermano le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm che danno pieno sostegno ai lavoratori di Acc che continuano il presidio pacifico presso il Municipio di Mel da 5 giorni. I sindacati chiedono con urgenza un incontro con il Ministro Giorgetti. La tensione sociale sta aumentando - spiegano Fim, Fiom e Uilm - non solo sul territorio Bellunese, ma anche a Rivi di Chieri (To) dove ai 400 dipendenti e' stata comunicato il licenziamento da parte del curatore fallimentare con efficacia luglio 2021. Attendiamo risposte celeri per sostenere un progetto industriale strategico per l'intero settore elettrodomestico italiano. 

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