POLITICA & GIUSTIZIA

"Salvini antisemita", De Benedetti a processo

Il tribunale di Cuneo chiamato a giudicare le affermazioni del finanziere sul leader del Carroccio. Durante il festival della Tv di Dogliani lo definì il "il peggio, xenofobo finanziato da Putin"

È iniziato oggi in tribunale a Cuneo il processo nei confronti di Carlo De Benedetti, accusato di diffamazione dal leader della Lega Matteo Salvini per le affermazioni nei suoi confronti rilasciate al Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliani nel maggio 2018. In quella occasione, intervistato da Lilli Gruber, De Benedetti definì il segretario del Carroccio “il peggio, antisemita e xenofobo”, nonché “antieuropeo e finanziato da Putin”. De Benedetti e Salvini non erano presenti all’udienza di questa mattina. Gli avvocati dell’ex ministro hanno detto che il loro assistito era impegnato in commissione Difesa al Senato, ma prenderà parte alla prossima udienza a fine giugno.

La giornalista aveva chiesto conto della sostanza su cui si basassero le affermazioni sulla Lega “finanziata da Putin”: “Non lo so ma è una cosa abbastanza deducibile: Salvini ha fatto una visita a Mosca che non vuol dire ovviamente essere finanziato, ma ha preso posizione anche in occasione del raid in Siria a favore di Putin e ha detto che dobbiamo uscire dalla Nato. Sono tutte cose che è difficile siano uscite da via Bellerio”. Quanto al supposto antisemitismo, la risposta era stata: “Ho trovato dei manifesti a Milano con la mia faccia in cui si diceva che io finanziavo i barconi di immigrati che vengono in Italia perché poi votano Pd” Poco tempo dopo, il 7 maggio, su Twitter arrivava la reazione del leader della Lega: “Direi che lo querelo”. Alle parole sono seguite i fatti e l’ingegnere si trova ora imputato a Cuneo.

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