VERSO IL VOTO

Rosso, verde e un po' di giallo per Tresso

Sinistra Ecologista è l'ultima creatura di Grimaldi in vista delle amministrative di Torino. Dai diritti all'ambientalismo. Tra i promotori della lista anche due ex assessori di Fassino e Appendino. Alle primarie sosterranno il candidato civico

Una lista “rossa e verde” alle amministrative di Torino. Marco Grimaldi ci riprova e dopo il cantiere aperto (e poi chiuso) con i Verdi alle scorse regionali, quando diede vita a Luv – Liberi uguali Verdi, appunto – costola di Leu in salsa piemontese, ora lancia una nuova forza a mezza via tra partiti e civismo. Tra i promotori ci sono Sinistra Italiana, di cui Grimaldi è tra i massimi dirigenti nazionali, Possibile – partito fondato da Pippo Civati di cui ora si sono perse le tracce – e poi esponenti dell’associazionismo come Emanuele Busconi (attivista per i diritti gay), le avvocate Francesca Guarnieri e Alice Ravinale, l’insegnante e dirigente Arci Jacopo Rosatelli, l'ambientalista Luca Sardo, uno dei portavoce di Fridays for Future, e poi due che l’amministrazione cittadina la conoscono bene come Ilda Curti e Federica Patti, la prima assessore nelle giunte di centrosinistra targate Chiamparino e Fassino, l’altra titolare dell’Istruzione con Chiara Appendino prima delle spintanee dimissioni. Insomma, sarà pure la lista rossa e verde, ma non manca qualche spruzzatina di giallo.

Il simbolo di Sinistra Ecologista – questo il nome – sarà presentato venerdì ai giardini Sambuy di fronte alla stazione di Porta Nuova. Un variegato rassemblement che alle primarie sosterrà Francesco Tresso il quale già gongola: “Il sostegno della sinistra ambientalista alla mia candidatura conferma che la nostra proposta è capace di ampliare i confini della coalizione di centrosinistra”. Non ci sarà Articolo 1, il gruppo dei bersaniani che al tempo della frattura col Pd diede vita a Leu: loro, come i Verdi, hanno deciso che sosterranno Enzo Lavolta, sganciandosi dalla sfera d’influenza di Grimaldi, mentre un altro pezzo della sinistra civica torinese, quello guidato dall’ex assessore Gianguido Passoni e raccolto attorno a Progetto Torino, sarà al fianco di Stefano Lo Russo.

Tra i promotori dell’iniziativa c’è anche Roberto Mezzalama, attivista della galassia ambientalista estensore degli esposti sulla qualità dell’aria di Torino che hanno portato a una sventagliata di avvisi di garanzia ai verici delle amministrazioni, da Appendino a Sergio Chiamparino, da Alberto Cirio a Piero Fassino.

“Alle amministrative di ottobre non ci saranno rivincite: basta guardare indietro, a Torino non servono vecchie ricette – affermano in una nota i promotori di Sinistra Ecologista –. Serve una transizione ecologica che cambi la nostra economia, servono energie nuove che sappiano interpretare i bisogni di tutti i quartieri, suscitare partecipazione e impegno, capire i problemi e offrire soluzioni orientate in senso ugualitario, laico, femminista”.

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