OPERE & OMISSIONI

Grandi opere, Regione al Governo: "Servono due nuovi commissari"

In una lettera al ministro Giovannini, Cirio plaude alla nomina di Mauceri per la Torino-Lione, ma sollecita a inserire anche due infrastrutture ancora al palo da troppo tempo: la Pedemontana piemontese e la variante di Demonte

Grandi opere piccole soddisfazioni. Se da un lato si sbloccano tre infrastrutture di grande importanza, mancano però ancora all’appello due interventi per cui la Regione Piemonte ha chiesto più volte il commissariamento: la Pedemontana piemontese tratta Masserano-Ghemme, tra Biellese e Vercellese, e la variante di Demonte sulla Strada Statale 21 della Maddalena, nel Cuneese.

Per sbloccare la situazione, il governatore Alberto Cirio e l’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi hanno quindi deciso di indirizzare una lettere al ministro Enrico Giovannini. Una missiva nella quale assieme alla soddisfazione per le opere inserite nell’elenco sollecitano analoga decisione per altre, giudicate non meno importanti per il territorio. “Abbiamo appreso con soddisfazione – scrivono il presidente e assessore – , dall’elenco delle opere da sbloccare tramite commissariamento, che le nostre datate e reiterate richieste rispetto al collegamento ferroviario Torino-Lione hanno trovato in Lei un interlocutore puntuale”. L’annunciata nomina, per la tratta nazionale Tav, del commissario Calogero Mauceri viene giudicato “un segnale importante poiché riconosce la professionalità di chi ha già dimostrato grandi capacità sull’altra grande infrastruttura ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi. Nello stesso solco e con medesima positività apprendiamo della proposta rispetto alla realizzazione della Tangenziale di Mondovì con collegamento alla Strada Statale 28 e del quadruplicamento della tratta ferroviaria Tortona-Voghera”.

Per completare il quadro infrastrutturale della regione “con uno spirito di leale collaborazione” Cirio e Gabusi ribadiscono la necessità di nominare un commissario anche per la Pedemontana: “opera, seppur dotata di copertura finanziaria, da troppo tempo ingrovigliata in un iter normativo che sta bloccando un intero territorio, quello Biellese e Vercellese, limitandone notevolmente la capacità imprenditoriale”. Stesso dicasi per il tracciato in variante di Demonte sulla Strada Statale 21 “della Maddalena”, nel Cuneese, che, per un parere discordante tra i Ministeri della Transizione Ecologica e della Cultura, è ferma al palo da molti anni.

“Come dimostrato in materia di collegamento Torino-Lione, la Regione Piemonte ha la pretesa di essere un interlocutore serio, le cui richieste sono sempre motivate da profonde necessità socio economiche dei territori. Auspichiamo – concludono – che possa nuovamente prendere in considerazione il commissariamento delle altre importanti opere indicate”.

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