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Regioni, Piemonte "declassato": dalla Sanità a uno strapuntino

Dopo che Icardi ha dovuto lasciare la più importante commissione in seno alla Conferenza, Cirio porta a casa una poltrona di consolazione per Gabusi. L'assessore assume le deleghe ad Affari istituzionali, autonomia e personale

Lasciata la Sanità, di cui Luigi Icardi viene retrocesso a vicario, nella spartingaia dei coordinatori delle commissioni nella Conferenza delle Regioni il Piemonte si prende gli Affari istituzionali. È il titolare delle deleghe al Personale, Infrastrutture e Protezione Civile della Regione, Marco Gabusi, il nuovo coordinatore della commissione che si occupa di enti locali, autonomia differenziata, organizzazione degli uffici e degli enti, politiche del personale e contratti. All’uomo più vicino al governatore Alberto Cirio nell’esecutivo di piazza Castello va la quindi la guida della commissione, prima nell’ordine ma non certo per importanza all’interno del consesso delle Regioni.

Non è un mistero che le battaglie e le tensioni che, per prassi, si chiudono sempre con una decisione unanime si consumino per la materia più importante, quella Sanità che il Piemonte era riuscito a mantenere nel passaggio tra l’attuale legislatura e quella precedente che aveva visto Antonio Saitta sedere sulla poltrona che poi sarebbe toccata a Icardi. Il quale, il passaggio della presidenza da Stefano Bonaccini (Pd) al governatore leghista del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, aveva dovuto cedere il posto al suo omologo emiliano-romagnolo Raffaele Donini.

Per il Piemonte si era vociferato si una possibilità di ottenere la guida dell’Agricoltura che però il Veneto è riuscito ad ottenere, cedendo la posizione vicaria alla Puglia in quell’equilibrio tra posizionamento politico e collocazione geografica che è alla base della distribuzione degli incarichi. Saldo nella mani della Lombardia il settore finanziario e alla Campania di Vincenzo De Luca le Infrastrutture, il Piemonte forse anche in virtù della conservazione di un posto di “vice” per il leghista Icardi, porta a casa una commissione non certo tra le più ambite (peraltro con la delega permanente al vicario, un ligure, della materia del Personale e quella alla Montagna e all’Autonomia differenziata alla Valle d’Aosta) ma comunque spendibile sul fronte dell’Autonomia tanto cara alla giunta Cirio e in particolare alla Lega, così come su quello della semplificazione.