Stellantis: operai e parlamentari, Gigafactory a Torino

I parlamentari di centrodestra e centrosinistra a fianco degli operai e dei delegati sindacali per chiedere, tutti insieme, che Stellantis realizzi a Torino la Gigafactory di batterie per l'auto elettrica. È il Mirafiori Day che la Fiom Cgil ha organizzato oggi davanti alla Porta 2 di Mirafiori, in attesa dell'Electrification Day di Stellantis, atteso per giovedì 8 luglio. Sono stati distribuiti volantini e c'è stata un'assemblee partecipata nel piazzale davanti alla Porta 3. Al presidio in corso Tazzoli, oltre ai sindacalisti, hanno preso la parola il rettore del Politecnico Guido Saracco e, in rappresentanza del comitato dei parlamentari piemontesi, Stefano Lepri (Pd) e Claudia Porchietto (Forza Italia). Tra i candidati a sindaco è passato davanti alla Porta 2, a sorpresa, Paolo Damilano, ma è rimasto defilato: si è limitato ad ascoltare e ha chiesto informazioni senza intervenire. "Siamo tutti uniti per fare squadra. Torino si merita la Gigafctory per la sua storia e per le competenze tecnologiche. Questa scelta è necessaria per il bene della città, ma anche di tutto il Paese", ha detto Lepri. "In settimana vedremo il ministro Cingolani, aspettiamo la disponibilità di Giorgetti. Speriamo anche di incontrare, insieme alle istituzioni, l'azienda. Non è facile raggiungere questo risultato, ma noi ci metteremo il massimo impegno. Non c'è un partito che lavora, ma il Piemonte tutto. Stellantis aspetta di capire l'impegno del governo a sostegno del suo progetto", ha affermato Porchietto. "Non lasceremo spegnere Mirafiori, porteremo la voce dei lavoratori. Vogliamo un piano complessivo e un bilanciamento: non si possono dare al Sud volumi e GIgafctory, al Nord la cassa integrazione. Saremo vigili e continueremo a portare avanti le nostre richieste", ha detto Airaudo.

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