Frodi creditizie, Piemonte sesta regione con oltre 1.500 casi 

Le frodi creditizie realizzate mediante furto di identità continuano ad avere un impatto non trascurabile sulle famiglie italiane, con il conseguente utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni, e con l'intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e di non pagare il bene. Il Piemonte con oltre 1.500 casi nel 2020 è al sesto posto della graduatoria nazionale guidata da Campania e Lombardia. Risulta dall'ultimo aggiornamento dell'Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da Crif-MisterCredit, I casi del 2020 sono in calo del 4,2% rispetto al 2019, rispecchiando la dinamica di contrazione delle richieste di prestiti personali (-24,5%) e finalizzati (-15,3%). Anche considerando l'incidenza dei casi rapportati ai volumi di credito erogato, il Piemonte si conferma tra le regioni maggiormente colpite (in anche in questo caso in sesta posizione assoluta) con una quota del 7,1% sul totale. A livello provinciale, il maggior numero di frodi è stato registrato nella provincia di Torino, con 920 casi, seguita da Cuneo e Novara, entrambe con 135.

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