ECONOMIA DOMESTICA

Mirafiori dalle auto ai microchip

Il "vecchio" stabilimento Fiat ha tutte le carte in regola per ospitare l'insediamento di Intel. Parola del ministro Giorgetti al tavolo virtuale con Regione e Comune di Torino. Ma la città piemontese non è l'unica candidata. Nel dossier l'automotive e l'aerospazio

“Mirafiori soddisfa tutti requisiti” per ospitare una fabbrica di Intel. Lo afferma il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti dopo l'incontro con il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, la sindaca di Torino Chiara Appendino e il vicepresidente del Senato Anna Rossomando. Presente il viceministro Gilberto Pichetto. “Non è l’unica candidata ma quella più qualificata.  Ritengo che possa esserci il via libera dell'Italia all'investimento dello Stato per oltre 8 miliardi e che ci siano ragionevoli speranze su Torino, ma è bene non creare facili aspettative ed entusiasmi. Dobbiamo lavorare tutti insieme sul dossier”.

Si parla di un investimento che potrebbe raggiungere i 20 miliardi di euro, con ricadute occupazionali importanti: 3mila posti di lavoro high tech, altri 3mila per la costruzione degli stabilimenti, 15mila di indotto. Un tassello nel grande progetto della multinazionale californiana di emancipare l'Occidente da Taiwan e Corea per l'acquisto di microchip e semiconduttori. Il Mise, spiega Giorgetti, ha approfondito la questione Intel. “Ho personalmente incontrato nelle settimane scorse anche l’ad. Si tratta di un progetto con un impatto enorme per tutto il territorio e la sua economia. Ho pensato che abbiamo già un’area infrastrutturata per questa realizzazione, che è quella di Mirafiori nella parte non utilizzata. Secondo me soddisfa tutti i requisiti, non è l’unica candidata ma quella più qualificata. Cosa farà Intel non lo sappiamo – prosegue il ministro – ma visto l’entità dell’investimento anche per il contributo statale, ritengo che si arriverà a una diffusa rete sul territorio europeo, in questa logica penso a 2 o 3 realtà, di cui una in Italia”.

Il lungo colloquio, definito nella nota del Mise “positivo e produttivo”, ha toccato diversi argomenti: la possibilità di realizzare la sede Intel a Torino, gli investimenti sull'aerospazio in Piemonte, le problematiche legate alla transizione ecologica per l’automotive, la creazione di una fondazione per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale. 

“Il Mise sta lavorando per definire una strategia di politica industriale volta ad individuare i provvedimenti necessari per il rilancio dell'area piemontese, soprattutto nella direzione di tenere in considerazione il vantaggio di avvalersi delle potenzialità del territorio in termini di competenze scientifiche, infrastrutture e professionalità esistenti, dalle università alle imprese, alle lavoratrici e ai lavoratori” afferma Pichetto. “Aerospazio, intelligenza artificiale, automotive, progetto Intel – ha aggiunto – sono i temi su cui siamo pronti per arrivare già a settembre con proposte concrete. Torino resta la candidata più autorevole per tutto il settore automotive, non solo per Intel”.

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