GRANA PADANA

Damilano non sfila con Salvini

Il candidato sindaco di centrodestra dà forfait al leader della Lega: non sarà al suo fianco in Barriera di Milano. Pesa l'eco dell'affaire Morisi e le tensioni con Giorgetti, vero pigmalione dell'imprenditore che, infatti, sarà testimonial della sua lista Torino Bellissima

Non ci sarà Paolo Damilano al fianco di Matteo Salvini nell’ultima calata a Torino del Capitano. Il leader della Lega si presenterà da solo in corso Palermo, a Barriera di Milano, circondato esclusivamente dai suoi fedelissimi e, spera, da tanta gente comune. È proprio lì, nei quartieri di periferia del capoluogo, che la Lega auspica di fare il pieno di voti: la sicurezza resta il cavallo di battaglia di un partito che ha perso quasi tutte le sue sicurezze. E forse è proprio per questo che il candidato sindaco ha deciso di tenere le distanze: una decisione presa questa mattina, verosimilmente dopo aver letto e ascoltato gli ultimi sviluppi dell’affaire Morisi, che sta scombussolando tutta la Lega mentre Giancarlo Giorgetti ormai balla da solo.

È un leader ammaccato Salvini e Damilano teme l’effetto boomerang di farsi vedere accanto a lui proprio adesso, con la Lega nella bufera e le urne alle porte. Dall’inner circle salviniano non ci si prova nemmeno a celare l’irritazione: “Prima gli leccava il culo, adesso se ne vergogna” dicono da via Bellerio. Ancora ieri l’imprenditore e candidato del centrodestra aveva assicurato la sua presenza all’happening in Barriera di Milano, questa mattina il dietrofront: “Sarà Salvini ad andare da Damilano” sottolineano dall’entourage dell’imprenditore. E infatti per scattare una foto con il “suo” candidato il segretario della Lega sarà costretto a recarsi al Combo, in corso Regina Margherita, dove Damilano è impegnato in un dibattito con il sindaco di Genova Marco Bucci.

Uno scenario da resa dei conti inimmaginabile solo una settimana fa, mentre sullo sfondo si staglia anche nelle vicende torinesi la figura di Giorgetti, il vero pigmalione di Damilano: c’è da scommetterci che quando venerdì tornerà in città, Damilano sarà al suo fianco e insieme chiuderanno non la campagna della Lega, ma quella di Torino Bellissima.

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