OCCUPAZIONE

La Regione assume: 300 nuovi ingressi

Dal 2018 si è passati da 3.100 dipendenti agli attuali 2.600. Occorre rimpolpare gli organici per assicurare la piena funzionalità dell'ente. Oltre 15mila candidati ai bandi in corso. Ridotto al 15% il ricorso allo smart working

Con l’inizio della prossima estate in Regione Piemonte entreranno circa 300 nuovi dipendenti. Lo ha annunciato l’assessore al personale Marco Gabusi, illustrando il Documento di economia e finanza regionale in prima Commissione presieduta da Carlo Riva Vercellotti. L’esponente della giunta Cirio ha sottolineato l’esigenza di ricoprire i vuoti di organico dovuti al blocco dei concorsi e all’alta età media dei dipendenti regionali, con conseguenti pensionamenti, ricordando che dal 2018 si è passati dagli oltre 3.100 dipendenti di allora agli attuali 2.600. “Questo ha creato grossi problemi nel funzionamento della macchina, sia sul livello dirigenziale che su quello impiegatizio, in tutti i settori”, ha detto l’assessore.

“I bandi attivi in questo momento, cui partecipano oltre 15 mila candidati, porteranno entro l’inizio dell’estate a un nuovo ingresso di personale, circa 300 unità, che saranno di grande sollievo per il funzionamento dell’amministrazione regionale”. L’assessore ha inoltre tenuto una breve informativa sullo smart working tra i dipendenti della Giunta regionale: “Siamo passati dal 70% coinvolti nel lavoro agile nel pieno della pandemia all’attuale 15%, come previsto dal decreto”. Dalla minoranza (M5s, M4o, Luv) sono venuti inviti a credere nel lavoro da remoto e a rilanciarlo come elemento profondo di innovazione, da sostenere sul piano organizzativo.

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